Un approccio efficace ed efficiente al servizio della risoluzione dei nostri problemi e delle nostre patologie, un intervento rapido e focale che si adatta alla logica non ordinaria del problema, ne rovescia la struttura e la trasforma, mantenendo l'effetto nel tempo.
Con l'aiuto della Terapia Breve Strategica, il paziente attraverso un intervento che utilizza il dialogo strategico, viene guidato a correggere i tentativi rigidi e fallimentari di gestione della realtà, acquisendo durante il corso del trattamento maggiore elasticità mentale e la capacità di fronteggiare i problemi. Le tecniche utilizzate dal terapeuta per raggiungere questo obiettivo, sono di tipo attivo e prescrittivo. (dialogo strategico, suggestioni, ipnosi indiretta senza trance, ristrutturazioni, prescrizioni, ecc..)
Nel 1990, con il primo libro di Giorgio Nardone e Paul Watzlawick, “L’arte del cambiamento”, diventato un bestseller della psicoterapia, nasce la moderna evoluzione della Terapia Breve Strategica. Nel testo vengono presentati, per la prima volta, i protocolli specifici di trattamento per i disturbi fobici e ossessivo-compulsivi, delle sequenze di tattiche e manovre che, applicate durante la terapia con queste problematiche, ne favoriscono la soluzione in breve tempo. Successivamente in testi come “Cambiare per conoscere” (G.Nardone/C.Portelli), Solcare il mare all’insaputa del cielo (G.Nardone, E.Balbi), “Il dialogo strategico” (G.Nardone,A.Salvini) si colgono le evoluzioni dell’approccio,sempre in costante miglioramento (metodo empirico sperimentale: ciò che funziona si tiene,ciò che non funziona più su una percentuale significativa di casi si elimina!).